Importante indiscrezione quella emersa su Valentino Rossi. Potrebbe esserci un grande cambiamento in MotoGP
Il momento in cui Valentino Rossi ha appeso il fatidico casco al chiodo è stato vissuto dai suoi tantissimi tifosi come un piccolo dramma sportivo. È accaduto al termine del mondiale di MotoGP 2021, una momento che nessuno tra gli appassionati delle due ruote potrà mai dimenticare.
In realtà il rapporto tra l’ex fuoriclasse di Tavullia e la classe regina del motomondiale è rimasto ed è tutt’ora molto stretto. Una sorta di cordone ombelicale che niente e nessuno potrà mai recidere. La prova concreta di questa saldatura è la presenza in pista del VR46 Racing, la scuderia che lo stesso Valentino Rossi ha fondato qualche anno fa, arrivata a competere anche in MotoGP
La VR46 è da anni uno dei team satelliti della Ducati. Con la scuderia di Borgo Panigale si è instaurato un rapporto più che proficuo che ha prodotto finora risultati a dir poco eccellenti. Un sodalizio che rischia però a sorpresa di concludersi al termine di questa stagione.
Valentino Rossi, possibile addio in MotoGP
In vista del 2025 la Ducati non potrà disporre di otto moto in pista come è accaduto finora. A riguardo è opportuno considerare che mentre Pramac è destinata a restare il principale team satellite di Borgo Panigale, la scuderia Gresini ha prolungato il suo contratto fino alla fine del prossimo anno.
Ne consegue che il VR46 Racing è molto più vicino all’addio a Ducati di quanto si possa immaginare. Il direttore sportivo Alessio Salucci, ai microfoni di MotoGP.com, ha confermato come siano in corso contatti con i vertici della Ducati, in primis con il direttore generale Gigi Dall’Igna.
A quanto pare non sarà affatto semplice proseguire la collaborazione, anche perché alla porta di Valentino Rossi avrebbe bussato la Yamaha, pronta a formulare una proposta importante alla VR46 proprio per il 2025.
Alla luce della necessità da parte della Ducati di ridurre le moto schierate in griglia, l’ipotesi che il team del Dottore possa dire sì all’offerta di Iwata non è affatto da scartare. L’unica controindicazione di un eventuale accordo è che le moto della casa giapponese sono molto lontante in termini di competitività da quelle guidate attualmente anche da Di Giannantonio e Bezzecchi. Lo confermano i continui richiami al team di Fabio Quartararo che ha minacciato l’addio a fine anno, qualora la situazione non dovesse migliorare.