Affondo totale in Formula 1, tifosi senza parole: la confessione è clamorosa, nessuno lo avrebbe mai potuto immaginare
Scatta la violenza nel mondo della Formula 1. Fortunatamente solo verbale, e peraltro autoinflitta. In una stagione cominciata in maniera a dir poco scoppiettante, soprattutto per i tifosi della Ferrari, o comunque per chi si augura di poter vivere un Mondiale stavolta più emozionante rispetto a quelli degli ultimi anni, c’è una scuderia che sta deludendo e di molto le aspettative, causando il malcontento di molti, al punto che per qualcuno la soluzione migliore potrebbe essere “un pugno sul naso“.
Non sappiamo se la guerra intestina che ha vissuto nell’ultimo periodo la Red Bull possa in effetti aver contribuito a un leggero peggioramento delle prestazioni, o se potrà contribuire nel prossimo futuro. Quel che è certo è che la scuderia austriaca resta la più veloce anche in questo inizio di Mondiale, seguita a ruota dalla Ferrari, mentre quella che per anni ha dominato in lungo e in largo in questo momento sembra faticare anche ad arrivare in zona punti.
Il riferimento è ovviamente alla Mercedes, che ha chiuso l’ultimo gran premio, quello d’Australia trionfale per la Ferrari, con uno zero clamoroso in termini di punti. Hamilton ha dovuto abbandonare la gara per una rottura del motore, mentre era comunque lontano anni luce dai primi posti. Russell ha invece patito un incidente nel finale di gara. Due risultati deprimenti per una scuderia che era abituata a tutt’altre soddisfazioni, e che ha portato tutti, all’interno del team, a fare mea culpa. A partire ovviamente da Toto Wolff.
Crollo verticale per la Mercedes: le parole di Wolff sono incredibili
Se l’obiettivo era competere con Ferrari e McLaren, e quindi con le scuderie in seconda fila, dietro alla potenzialmente imprendibile Red Bull, fino a questo momento è stato fallito completamente. E di questo il Team Principal non può non assumersi gran parte delle responsabilità.
Intervistato da Motorsport, Wolff ha confessato di essere particolarmente frustrato per le sensazioni vissute in questi primi gran premi della stagione, soprattutto per quanto successo in Australia: “Essere positivo e creativo è una delle cose fondamentali per chi ricopre un ruolo come il mio, ma oggi è diventato più difficile“.
Dal suo punto di vista, ciò che sta frenando in questo momento la crescita della Mercedes è la fisica. Il punto è che toccherebbe a lui trovare una soluzione. Ma non ci sta riuscendo. “Mi darei un pugno sul naso“, ha confessato il dirigente austriaco, aggiungendo: “Però è anche vero che se si fanno le cose bene, i problemi possono essere risolti anche rapidamente. Quindi dobbiamo continuare ad avere fiducia“.
Nonostante il mea culpa, Wolff non ha però lesinato una stilettata a Hamilton, la più grande delusione di questo inizio di stagione. Parlando di se stesso e di come si senta in dovere di risolvere la situazione, e non di pensare eventualmente di fare spazio a qualcun altro, ha infatti lasciato andare una frecciata velenosa: “Faccio un paragone con il calcio, non è come allenatore posso passare di punto in bianco al Chelsea, al Liverpool… o alla Ferrari“.
