Grande soddisfazione per il campione azzurro. Jannik Sinner ha messo in fila tutti in classifica. Che primato quello appena ottenuto
C’era una volta un giovane talento in possesso di grandi colpi ma con un fondamentale ancora da migliorare. C’era una volta un tennista a cui si chiedeva sempre di migliorare nell’esecuzione – e nella resa – di un gesto che avrebbe potuto aiutarlo in modo decisivo a scalare la classifica del ranking mondiale. Detto fatto. Il campione ha risposto presente.
Col duro lavoro, l’abnegazione e tante ore di allenamento, Jannik Sinner può dire di essere riuscito nel suo intento. Del resto, ancor prima che venisse diffusa una statistica che mette a tacere anche i più irriducibili critici del talento azzurro, un certo Novak Djokovic si era già accorto, sulla propria pelle, di quanto fosse diventato difficile colpire Sinner in quello che forse una volta era il suo punto debole. Ma che oggi non lo è più.
Stiamo parlando del servizio, per anni il tallone d’Achille del numero tre del mondo. Nella recente semifinale degli Australian Open, quella vinta dall’azzurro in quattro set contro il campione serbo, Jannik non ha concesso nemmeno una palla break a Djokovic in tutto l’incontro. Un dato pazzesc, che non ha precedenti nella pur gloriosa carriera del fuoriclasse di Belgrado nei tornei dello Slam. Ma non è tutto. C’è un’altra statistica, che prende in esame quanto fatto dall’azzurro nelle ultime 52 settimane.
Sinner li ha messi tutti in fila: nessuno meglio di lui
Dopo esser salito sul podio all-time dei tennisti con la percentuale di vittorie più alta nei primi 75 match disputati nei tornei Masters 1000 e aver polverizzato ormai quasi tutti i primati del tennis italiano – mancherebbe solo eguagliare Nicola Pietrangeli come numero di Major vinti – Sinner ha messo in cascina un altro record.
Come riportato da fonti ufficiali dell’ATP, Jannik Sinner nell’ultimo anno ha raggiunto l’89% di game conquistati al servizio, scavalcando Hubert Hurkacz, uno dei suoi più grandi amici nel circuito, che è ora secondo con l’88.9%. Terzo, a chiudere il podio, il greco Stefanos Tsitsipas con l’87.8% di game vinti ‘on serve’.
Il dato, sorprendente per molti ma non per il meticoloso staff del campione, è sotto gli occhi di tutti. Strappare il servizio a Jannik è diventato un’impresa quasi titanica, insomma.
Best percentage of service games won over the past 52 weeks
🥇Jannik Sinner 89.0%
🥈Hubert Hurkacz 88.9%
🥉Stefanos Tsitsipas 87.8%Source: ATP official website pic.twitter.com/Ml1iTTxGQ3
— Mario Boccardi (@marioboc17) March 22, 2024
Se poi consideriamo che negli ultimi mesi Jannik è diventato pressoché implacabile anche nel conquistare i tie-break (fino agli Us Open del 2023 l’azzurro aveva un bilancio di 7 tie break vinti e 8 persi, ma da Pechino a Marzo 2024 ha ribaltato tutto, vincendone 11 su 16 giocati) capiremo ulteriormente come vincere un match contro Sinner sia diventato davvero difficile…
