I fan sono rimasti senza parole di fronte all’ultimo annuncio di Schumacher. Ecco cosa è emerso nelle scorse ore
Michael Schumacher non compare in pubblico ormai da oltre dieci anni. L’incidente del 29 dicembre 2013 a Meribel, in Francia, ha stravolto completamente la vita del campionissimo tedesco e anche quella dei suoi familiari. La moglie Corinna e i figli Mick e Gina-Maria, da quel giorno, non hanno rivelato praticamente alcun dettaglio sulla salute della leggenda della Formula 1: l’unica certezza è che oggi l’ex Ferrari vive una vita molto diversa, costantemente monitorato dai medici.
I tantissimi fan continuano a riservare tributi carichi di affetto all’ex pilota della Ferrari, specialmente sui social. Più di qualcuno si chiede anche cosa penserebbe Schumacher dell’attuale F1, visti i tanti cambiamenti che sono sopraggiunti da dieci anni a questa parte. Proprio su un aspetto che riguarda la Formula 1 ha voluto dire la sua, il fratello di Michael ovvero l’ex pilota Ralf Schumacher.
Molti appassionati della F1 ricorderanno di certo le stagioni del pilota tedesco alla guida di Jordan, Williams e Toyota. Ralf esordì in F1 proprio con la scuderia fondata da Eddie Jordan, nel 1997, all’età di 22 anni.Schumacher, che mazzata! Parole dure, fan gelati
Ralf Schumacher la pensa così: il “messaggio” ad Alonso
Ralf Schumacher, in un’intervista rilasciata a Sky Deutschland, si è detto convinto che il Circus debba puntare con maggiore decisione sui piloti giovani, magari organizzando più giornate di prova per i talenti.
Nell’intervista, Ralf ha citato il caso di Alonso. il fratello di Michael spiega di non avere nulla contro l’ex campione del mondo ma, al tempo stesso, sottolinea che l’obiettivo della F1 non può essere quello di “invecchiare sempre di più“.
Ralf ha quindi esaltato l’esordio di Oliver Bearman, che si è ritrovato a guidare la Ferrari nel Gran Premio d’Arabia Saudita a causa del forfait di Carlos Sainz (operato per appendicite). Il pilota della Ferrari, all’età di 18 anni, ha conquistato un ottimo settimo posto: “Speriamo che questo porti all’ingresso di nuovi piloti“, ha concluso Ralf Schumacher.
Il 48enne ha poi evidenziato che questa “avversione” nei confronti dei piloti giovani a un certo punto rischia di diventare anche pericolosa. Un domani, infatti, potrebbe esserci una minore crescita di giovane driver con la consapevolezza che, per molti di loro, non ci sarà spazio nelle categorie più prestigiose. Uno scenario che preoccupa molto l’ex pilota tedesco, zio di Mick, attuale terza guida Mercedes.
