Rabbia Milan, nessuna indagine sull’Inter di Zhang

L’Inter di Steven Zhang è “salva”, tuttavia la situazione dell’imprenditore proprietario della squadra nerazzurra ha più “scuri” che “chiari”. Cosa sta succedendo

Ad Hong Kong ha avuto luogo una sentenza che costringe il numero uno dell’Inter, ovvero Steven Zhang, a versare 320 milioni di dollari alla China Construction Bank. Una decisione che ha le sue ripercussioni e la sua validità anche in Italia, dove il dirigente e imprenditore è attivo alla guida del club di Milano. Lo ha confermato la Corte d’Appello della città lombarda, la quale ha accolto il ricorso dell’istituto di credito asiatico.

Presente complicato per Zhang, ma non c'entra l'Inter
Steven Zhang condannato dal tribunale cinese ma l’Inter è salva (ANSA) – sportduepuntozero.it

In un primo momento la banca aveva obbligato Zhang alla restituzione di 255 milioni di dollari con circa 30 milioni di dollari d’interesse annessi, suddivisi in tre anni e calcolati al 13% di tasse. Tuttavia, pare che l’imprenditore non si sia mai impegnato nella restituzione, perciò la sua condizione ha subito un peggioramento. Nonostante ciò, l’Inter affronta con serenità il momento, poiché risulta estranea alla vicenda, come riferisce ‘La Repubblica’. Mantenendo il rispetto della competenza territoriale, quindi, la Corte d’Appello di Milano ha riconosciuto la sentenza che arriva da Hong Kong, non sposando la linea difensiva degli avvocati di Zhang.

Tuttavia, China Construction Bank non avrebbe fatto riferimento a una possibile richiesta di pignoramento delle azioni dell’Inter. C’è anche da ricordare che la famiglia Zhang le possiede ma in modo indiretto, poiché tramite una società lussemburghese e allo stato attuale sono in pegno al fondo americano Oaktree, a garanzia di un prestito di 275 milioni più interessi, il quale scadrà a maggio 2024.

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A questo punto ci si aspetta che la banca provi comunque ad aggredire anche quanto Zhang possa possedere in Italia, ed è per questo che è stato richiesto un procedimento collegato presso il Tribunale di Milano. La richiesta attuale, tramite la sentenza di Hong Kong, sarebbe rivolta all’Inter, affinché riconosca uno stipendio a Steven Zhang di modo da poterglielo pignorare. Al momento, in linea con i presidenti che l’hanno preceduto, in nerazzurro l’imprenditore cinese non percepisce compenso.

Sentenza cinese per Zhang, ma l'Inter non rischia
Nessuna indagine sull’Inter di Zhang: la Milan rossonera incredula (ANSA) – sportduepuntozero.it

Il 10 aprile si scioglierà ulteriormente la matassa, ma nel frattempo è molto risentita l’altra parte di Milano, poiché non comprende come l‘Inter in quanto club riesca a non essere coinvolto. Il Milan, infatti, vede ad oggi la sua proprietà indagata a causa del fondo americano che la gestisce con 7 miliardi di dollari. È sufficiente ricordare a tal proposito che in effetti Steven Zhang non possiede beni in Italia e ad oggi la Procura di Milano non ritiene di indagare ulteriormente sulla proprietà, poiché riguarderebbe un’altra tematica che la sentenza non coinvolge.

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