Il Gran Premio di Portimao di MotoGP è stato vinto da Jorge Martin sulla Ducati. Ma Borgo Panigale ha buoni motivi per recriminare
Il mondiale di MotoGP è subito aperto e combattuto, come la maggioranza dei pronostici della vigilia aveva indicato. A differenza della Formula 1, infatti, dove Red Bull dà la sensazione di poter dominare in lungo e in largo, nel Circus delle due ruote a regnare è l’equilibrio.
In particolare tra gli otto piloti che dispongono della Ducati tutto o quasi può succedere: i distacchi sono minimi e a fare la differenza sono il coraggio e la capacità di restare lucidi nei momenti più delicati di ogni gara. Il Gran Premio del Portogallo sul circuito di Portimao è stato vinto da Jorge Martin, che quest’anno vuole strappare il titolo iridato dalle mani di Francesco Bagnaia.
Nonostante un bottino più che soddisfacente, a Borgo Panigale non tutto è filato liscio: a guastare parzialmente la festa al management Ducati è l’incidente che ha visto coinvolti proprio il campione piemontese campione del mondo in carica e Marc Marquez, alla guida della Desmosedici.
I due piloti erano in lotta per la conquista di un quinto posto che avrebbe comunque portato punti nella classifica piloti. A tre giri dalla conclusione della gara i due si sono toccati e sono caduti: il gran premio è così finito per entrambi. Un episodio non grave ma che non è andato giù ai vertici della Ducati.
Marquez, l’incidente con Bagnaia non è piaciuto: la reazione di Domenicali non lascia dubbi
Una tirata d’orecchie sia per Marquez che per Bagnaia arriva dall’amministratore delegato di Ducati Corse, Claudio Domenicali. Il manager emiliano tira un colpo al cerchio e uno alla botte nel commentare l’episodio della caduta dei due campioni.
“Quando succedono cose come questa tra Pecco e Marc ci rimaniamo tutti un po’ male – ha detto Domenicali ai microfoni di Sky Sport MotoGP – ma le gare sono queste. Sono due grandissimi campioni e nessuno dei due voleva mollare. A seconda di come la guardi tendi a dare ragione a uno o all’altro”.
Dopo i complimenti, arriva la stoccata al veleno: “Forse due piloti con la loro esperienza potevano stare un po’ più attenti – ha sottolineato l’ad di Borgo Panigale – ma nessuno dei due voleva mollare e quindi, anche se per un quinto posto, se la sono giocata fino a toccarsi e a compromettere il loro gran premio”.
