Confessione clamorosa di un pilota Ferrari, ha sentito dolori fortissimi dopo la gara: stupore per i tifosi, cosa è successo
Per certi versi l’inizio di stagione in casa Ferrari è stato esaltante, per altri solo promettente, ma una cosa è certa: le prime tre gare della stagione hanno raccontato finora di un gap ridotto tra la Rossa di Maranello e la Red Bull fino allo scorso anno inavvicinabile di Sebastian Vettel. All’indomani del trionfo straordinario di Sainz a Melbourne, tiene ancora banco però una dichiarazione clamorosa di un pilota Ferrari. Le sue parole hanno infatti preoccupato i tifosi: ha raccontato di aver sentito dolori pazzeschi subito dopo la gara.
Se il vero vincitore morale, dopo la gara australiana, è Charles Leclerc, in questo momento secondo in classifica generale davanti a Perez e distante soli 4 punti dal campione del mondo in carica, a trionfare a Melbourne è stato Carlos Sainz. E per il pilota spagnolo, dopo l’assenza in Arabia Saudita a causa dell’appendicite che lo ha costretto a subire un intervento chirurgico, non ci poteva essere ritorno migliore.
Nemmeno nelle più rosee delle aspettative, nemmeno nel più dolce dei suoi sogni il pilota Ferrari ormai destinato ai saluti al termine della stagione poteva immaginare di riuscire addirittura a vincere a pochi giorni da un intervento comunque piuttosto invasivo. Invece ce l’ha fatta, sorprendendo tutti. Così come hanno sorpreso tutti le parole precedenti di un altro ferrarista, che ha raccontato qualche giorno prima di essere stato preda di dolori lancinanti. E non certo a causa di un’operazione come quella che ha subito Sainz.
Dolori insopportabili subito dopo la gara: il pilota Ferrari preoccupa i tifosi
L’assenza del pilota spagnolo a Gedda è stata colmata con la convocazione al suo posto di Oliver Bearman, promettente pilota britannico attualmente protagonista in Formula 2 con la Prema ma promosso, one night only, in Formula 1 a bordi di una delle vetture più performanti nel circus. Una prima volta indimenticabile per l’inglese. E per molti motivi.
Innanzitutto per il risultato in gara, un ottimo settimo posto al suo esordio in Formula 1, davanti a piloti con un curriculum di tutt’altro tipo, come il futuro ferrarista Hamilton. Ma anche, incredibilmente, per la confessione cui si è lasciato andare qualche giorno dopo la gara.
Chi pensa che la Formula 1 non sia uno sport probante, dovrebbe forse dare più peso alle parole del 18enne, un pilota che ha davanti a sé probabilmente una carriera brillante. Intervistato dal Times, l’inglese ha infatti di aver fatto una fatica atroce ad arrivare al termine del gran premio. I 50 giri sul circuito cittadino di Gedda si sono fatti sentire, e lo hanno costretto a uno sforzo sovrumano: “Avevo un dolore fortissimo nella parte bassa della schiena e al collo“.
Stando alla sua confessione, guidare una Formula 1 è faticosissimo, e nemmeno i rettilinei riescono a regalarti qualche secondo di riposo. Le vetture sono strette, non sono progettate per il comfort del pilota e richiedono uno sforzo enorme per poter essere guidate: “Quando termini la gara i muscoli non ti sembrano affaticati, ma il giorno dopo il dolore è atroce“. Parole che però si chiudono con una dichiarazione che lascia ben sperare per il futuro: “È stata una sfida enorme per me, ma mi è piaciuto moltissimo“.
