Riflessioni in corso sul momento e sul futuro di Novak Djokovic. Un ex campione fa una rivelazione inattesa sul serbo
Per diversi anni, Novak Djokovic è stato il dominatore del tennis internazionale. Ancora adesso, il serbo continua a mantenere con autorità la vetta del ranking ATP. Ora però, il suo monopolio inizia a essere messo seriamente in discussione.
Un inizio di 2024 non brillantissimo per lui, per utilizzare un eufemismo. Agli Australian Open, è stato battuto in semifinale da Sinner che poi si è avviato a trionfare nella successiva finale contro Medvedev. Da quel momento, il serbo è tornato in campo solamente a Indian Wells dove è uscito presto di scena, sconfitto a sorpresa al secondo turno da Luca Nardi.
Il suo stato di forma non eccezionale era stato testimoniato anche dal match di primo turno in California, nel aveva ceduto un set all’australiano Vukic, prima di vincere la sfida nel terzo parziale. Quindi, la decisione che ha colto tutti piuttosto di sorpresa, quella di rinunciare al torneo di Miami.
Una scelta che ha alimentato dibattiti e interrogativi su Djokovic. Il serbo continuerà di certo, ancora per qualche settimana almeno, a rimanere saldamente in vetta alla classifica, ma con Sinner e Alcaraz che incombono alle sue spalle.
Djokovic, il programma stagionale che interessa i suoi rivali
Sulla condizione e le prospettive di stagione di Djokovic si è pronunciato Mats Wilander, apprezzato commentatore per ‘Eurosport’, il quale ha illustrato come le priorità di Djokovic siano cambiate.
Wilander ha infatti spiegato: “Djokovic vuole continuare a vincere sempre, ma adesso perdere nei tornei meno importanti gli interessa di meno. In alcuni casi, scende in campo soltanto per verificare la sua condizione e prepararsi agli appuntamenti cui tiene di più. Vuole arrivare in forma al Roland Garros, a Wimbledon e alle Olimpiadi. Non credo che il resto abbia importanza per lui“.
Dunque, la stagione sulla terra rossa, per Djokovic, vivrà nell’attesa dell’appuntamento parigino. Rientro previsto al Masters 1000 di Montecarlo, ma, con questi presupposti, può esserci molto più spazio per gli sfidanti. Sinner e Alcaraz, tra gli altri, potrebbero provare ad approfittarne e conquistare punti pesanti per avvicinare la vetta del ranking con Nole che si giocherà molto da campione in carica del Roland Garros stesso e di Wimbledon.
