Il periodo negativo di Novak Djokovic ha allarmato i tantissimi fan del campione serbo: il problema sembra essere molto serio
Il 2024 non è cominciato di certo nel migliore dei modi per Novak Djokovic. Già lo scorso anno non si era chiuso benissimo per il serbo, che aveva dovuto digerire la sconfitta in semifinale di Coppa Davis contro l’Italia (battuto da Sinner sia in singolare che nel doppio). Poi è arrivato il ko nella semifinale degli Australian Open, sempre per mano del 22enne italiano.
Dulcis in fundo, Nole è stato anche clamorosamente sconfitto da Luca Nardi nei sedicesimi del torneo di Indian Wells, certificando un calo di rendimento che ha messo in allarme i suoi tantissimi fan. Il 36enne di Belgrado, vincitore di 24 tornei del Grande Slam, è ancora saldamente al primo posto nel ranking ATP con un vantaggio ancora piuttosto rassicurante su Alcaraz e Sinner.
Tuttavia l’ascesa dei due giovani talenti del tennis mondiale lascia pensare che non passerà ormai molto tempo prima di vedere Djokovic scalzato dal trono. Ma è davvero arrivato il momento che tutti temevano, ovvero quello della progressiva discesa, oppure Nole è ancora in grado di dire la sua e confermarsi il migliore al mondo?
Dramma Djokovic, ora i fan sono preoccupati: cosa succede
Ha parlato proprio di questo Ivan Ljubicic, l’ex tennista croato capace di raggiungere la posizione numero 3 del ranking ATP nel corso della sua carriera. Oggi il 45enne svolge la professione di allenatore: dal 2016 al 2022 è stato il coach di Roger Federer, con cui ha vinto tre Slam. Ljubicic, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, si è soffermato anche sul difficile momento che sta vivendo Novak Djokovic.
In molti credono che dopo 20 anni di splendide battaglie con Federer e Nadal il serbo non riesca a trovare gli stessi stimoli nelle sfide contro i talenti della ‘new generation’. Ljubicic sottolinea come ovviamente Nole non abbia disimparato a giocare a tennis. I suoi recenti risultati negativi dipendono, a detta del coach croato, da un problema psicologico: al numero 1 al mondo manca “il fuoco dentro“, indispensabile per raggiungere certi traguardi.
Il 45enne afferma che Djokovic è abituato a lottare su ogni punto e conquistare il campo centimetro dopo centimetro: se non avverte certi stimoli possono subentrare quelle difficoltà palesate negli ultimi mesi. Tuttavia Ljubicic si è detto convinto che con l’avvicinarsi dei grandi appuntamenti rivedremo il Novak Djokovic di sempre. Roland Garros e Wimbledon, quindi, ma anche le Olimpiadi di Parigi: tutte occasioni di riscatto per il campionissimo serbo.
