Sinner e Alcaraz vanno a caccia di Novak Djokovic. Per entrambi potrebbe crearsi una situazione favorevole: nuove conferme
Stiamo per metterci alle spalle una era davvero fenomenale, nel mondo del tennis, nel quale per due decenni hanno dettato legge tre grandissimi del calibro di Djokovic, Federer e Nadal. Il dominatore incontrastato degli ultimi anni è stato certamente il serbo ma il suo regno potrebbe presto giungere alla conclusione.
A breve, Djokovic compirà 37 anni e dunque non gli restano davanti ancora tanti anni di carriera. Per il momento, il numero uno al mondo appare ancora in grado di competere ma, alle sue spalle, le nuove leve incombono. Jannik Sinner e Carlos Alcaraz danno spettacolo e ambiscono a raccogliere il suo trono.
Entrambi hanno già dato prova di poterlo battere ad altissimo livello e ormai gli sono con il fiato sul collo in classifica. Occasione notevole, sia per l’azzurro che per lo spagnolo, a Miami, dove Djokovic ha deciso di non partecipare. Il margine è ancora tale che il sorpasso, nell’immediato, non possa concretizzarsi. Ma quel momento si avvicina sempre di più. E ora c’è un’altra importante conferma.
Djokovic, ecco perché Sinner e Alcaraz possono superarlo
In questo inizio di stagione in effetti abbiamo visto un Djokovic non proprio al massimo dello smalto e assai meno cannibale, come dimostrato anche a Indian Wells dove si è fatto sorprendere dal nostro Luca Nardi al terzo turno.
Il conseguente forfait a Miami ci conferma ulteriormente come Djokovic stia iniziando a centellinare le sue energie, uno scenario che già si era intravisto in passato. Lo spiega bene un ex leggenda del mondo del tennis, Mats Wilander, oggi affermato commentatore televisivo.
Ai microfoni di ‘Eurosport’, Wilander ha illustrato quali sono, a suo dire, i piani di Djokovic per il futuro: “Ormai non gli importa più molto di perdere nei tornei meno importanti. In passato ha giocato e vinto tantissimo, forse troppo. Lui vorrebbe sempre continuare a farlo, intendiamoci. Ma credo che adesso scenda in campo in alcune situazioni solo per testare la sua condizione. L’importante è essere al massimo per le prove del Grande Slam o delle Olimpiadi”.
Ecco perché i due astri nascenti del tennis internazionale possono puntare molto in alto già nelle prossime settimane. Attenzione, comunque, alla voglia di riscatto di Nole che non vuole di certo abdicare subito.
