Come con Sinner: Alcaraz, c’è un nuovo problema. Ora ne sono troppi

I numeri e le statistiche di Carlos Alcaraz continuano a peggiorare in questo biennio, nonostante lo spagnolo abbia vinto Indian Wells

Ancora una volta Jannik Sinner sta facendo impazzire i suoi tifosi e gli appassionati di sport italiani in generale. Il tennista di San Candido ha raggiunto la finalissima degli Open di Miami, uno dei Master 1000 più attesi della stagione, dominando letteralmente i turni precedenti.

Alcaraz, altra caduta totale
Alcaraz continua a soffrire i rivali (Ansa) – Sportduepuntozero

In particolare ha fatto impressione la grandissima la prova di Sinner in semifinale contro Daniil Medvedev. Il tennista russo è stato domato in poco più di un’ora di gioco, con il punteggio di 6-1, 6-2 e guadagnandosi l’accesso alla finalissima senza troppi sforzi. Ad attendere l’azzurro ora c’è il bulgaro Grigor Dimitrov.

L’attuale numero 9 al mondo è stato abile a far fuori il tedesco Alexander Zverev nella semifinale di ieri notte. Un bel percorso quello del bulgaro, che ora sogna in grande e proverà a bissare la bella vittoria ottenuta a Brisbane, in Australia, ad inizio gennaio contro un certo Holger Rune. Mentre in questa competizione in Florida è stato abilissimo a far fuori dal tabellone il numero 2 al mondo Carlos Alcaraz.

Alcaraz, quanti ko illustri negli ultimi due anni

Dimitrov in questo modo si è iscritto ad una nuova lista molto particolare. E’ entrato a far parte dei veri e propri incubi di Alcaraz. Il tennista spagnolo infatti, come si legge nelle statistiche più recenti, è da considerarsi sempre più sofferenti negli scontri diretti con gli atleti della top 10 ATP.

Dimitrov bestia nera di Alcaraz
Dimitrov entra nell’olimpo dei tennisti migliori (Ansa) – Sportduepuntozero

Dal 2023 ad oggi, Alcaraz ha infatti uno score quasi pessimo con i suoi rivali diretti: ha già ottenuto tre sconfitte contro Novak Djokovic e due a testa contro i vari Zverev, Dimitrov e anche il nostro Sinner. Dunque aumenta questo numero di k.o. spiazzanti, ma soprattutto è un indicatore del quale Jannik deve tenere conto.

Grigor Dimitrov di fatto è divenuto uno degli avversari più ostici del momento. Il 32enne bulgaro si è svegliato dal torpore ed è tornato a giocare come sa, ai livelli del 2017, anno in cui riuscì persino a vincere le ATP Finals in finale contro il belga Goffin. Insomma, un rivale da non sottovalutare per nessuno, anche per Sinner nella gara conclusiva di Miami.

Nato nel 1991, considerato un talento incredibile nel tennis juniores, Dimitrov si sta prendendo delle rivincite personali dopo qualche anno passato nel dimenticatoio. E pensare che è stato anche il numero 3 del mondo nel 2017, alle spalle di due mostri come Nadal e Federer.

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