Non solo Jannik Sinner, l’Italia del tennis in crescita costante e la nuova classifica lo conferma ampiamente
Nelle ultime stagioni, il tennis italiano è tornato a esprimersi alla grande,raccogliendo soddisfazioni dovunque. Un momento di grazia simboleggiato da tanti avvenimenti come la conquista della Coppa Davis ma non solo.
Un gruppo azzurro carico di talento, in cui l’ovvio capofila è Jannik Sinner, ormai assurto al ruolo di top player assoluto. L’altoatesino è un protagonista annunciato dei prossimi anni ai vertici mondiali, con un 2024 già da incorniciare, nel quale ha conquistato l’Australian Open, l’Atp di Rotterdam e la terza posizione nel ranking. Nel mirino, c’è già la seconda piazza di Alcaraz. Più avanti, chissà, anche la numero uno, per la quale ovviamente tutto dipenderà da cosa farà Djokovic.
A Indian Wells, primo Masters 1000 della stagione, non sono mancate emozioni e grandi risultati per i nostri. Sinner è giunto fino in semifinale, si è disimpegnato alla grande anche Luca Nardi che ha battuto Djokovic. Tutto questo si riflette nel ranking ATP di questa settimana che lancia prospettive importanti in vista di Miami e dei prossimi tornei.
Sette italiani nella top 100 del ranking ATP e ‘arriva’ anche Berrettini
Sette italiani nella top 100 del ranking, così come sette italiani nel main draw del torneo in Florida. Ci sono tutte le premesse per sognare in grande, nei prossimi mesi.
Sinner alla posizione numero 3, come detto, punta ad arrivare in fondo a Miami (già due finali in carriera) e dunque con la possibilità di salire ancora. Quindi, Lorenzo Musetti alla numero 24, risalito di due posizioni. Prosegue l’ascesa di Matteo Arnaldi, ora numero 37. Seguono tra i primi cento, Lorenzo Sonego (53), Flavio Cobolli (63), Luciano Darderi (75) e Luca Nardi, balzato di ben 27 posizioni in avanti (ora è numero 96).
Attenzione, dalle retrovie, alla risalita di Matteo Berrettini. Il tennista romano come noto è stato fuori per oltre sei mesi per vari problemi fisici. Dopo un 2023 da incubo, spera di poter ottenere risultati assai migliori. Nel Challenger di Phoenix, Berrettini è arrivato in finale, sconfitto in due set tiratissimi dal portoghese Nuno Borges.
Effetti positivi per la sua classifica, con 12 posizioni recuperate. Ora, è al 142esimo posto. Ritrovando continuità, con vittorie e buoni risultati, Berrettini potrebbe presto rientrare tra i primi 100 al mondo e magari risalire ancor di più, verso posizioni più consone al suo talento.
