Lewis Hamilton dà il pieno appoggio alla causa e lancia una bordata pesantissima nei confronti di uno dei personaggi più noti in F1
Prosegue il caos all’interno della Formula 1, ancora coinvolta in dinamiche extra pista. Dopo il caso Horner e Red Bull, peraltro ancora apertissimo con possibili effetti all’interno del team campione del mondo, la FIA deve risolvere un problema che la vede coinvolta direttamente.
Tutto inizia con le accuse ricevute da Susie e Toto Wolff qualche mese fa, indagati dalla FIA per un presunto conflitto d’interessi tra i due, team principal Mercedes e membro della FOM. Un coinvolgimento quello dei due coniugi che è durato solo 48 ore.
Un passo falso, quello della FIA, il cui presidente Mohammed Ben Sulayem, nel frattempo, è stato scagionato dalle accuse di aver alterato i risultati del Gran Premio di Arabia Saudita dell’anno scorso e favorito l’omologazione del circuito di Las Vegas.
Una buona notizia per FIA che, tuttavia, ha gioito pochissimo. Pare infatti che Susie Wolff, voglia denunciare la FIA stessa alla giustizia ordinaria per il comportamento avuto nei suoi confronti nel dicembre scorso, tale da averle arrecato un danno reputazionale. La denuncia sarebbe stata presentata presso un tribunale francese, in quanto la FIA ha sede a Parigi.
La denuncia di Susie Wolff, Hamilton ci crede
Il sette volte campione del mondo ha dato pieno supporto alla causa portata avanti dalla moglie del team principal Mercedes contro la FIA, commentando anche il ruolo di Mohammed Ben Sulayem. “Uomo giusto per la presidenza della FIA? Non ha mai avuto il mio supporto”, ha dichiarato Lewis Hamilton ai microfoni della BBC.
“Sono orgoglioso di Susie. Non c’è trasparenza nelle cose che accadono a porte chiuse e noi ne abbiamo bisogno Altrimenti come ci si può fidare? Se tutto va per il meglio, quello che Susie sta facendo potrà portare un cambiamento e avere un impatto positivo soprattutto per le donne.”.
La difesa di Hamilton nei confronti di Susie Wolff è proseguita ulteriormente: “Oggi c’è ancora il messaggio che se fai denuncia vieni licenziato, in un mondo ancora dominato dagli uomini. È una narrazione terribile, soprattutto se vuoi parlare di incisività nello sport“, ha concluso il futuro pilota della Ferrari, sempre pronto a battersi in prima anche in vicende che esulano le dinamiche di pista, laddove non vince un Gran Premio dal 2021. Un digiuno lunghissimo per un campione del suo calibro.
