Matteo Berrettini vuole tornare a essere protagonista. L’azzurro, dopo Phoenix, parteciperà al Masters 1000 di Miami
Ha deciso di non arrendersi, Matteo Berrettini. Il quasi ventottenne tennista romano è tornato in campo in un evento ufficiale a distanza di oltre sei mesi dall’ultimo infortunio rimediato durante gli US Open. Nel torneo Challenger di Phoenix l’ex numero 6 del ranking Atp ha raggiunto la finale dove è stato sconfitto in due set dal portoghese Nuno Borges.
Nel complesso, Berrettini ha lasciato buone sensazioni soprattutto sotto l’aspetto squisitamente atletico. L’azzurro si è presentato all’evento in condizioni fisiche più che accettabili. Nei primi tre turni ha sempre vinto al terzo set e in semifinale ha sconfitto l’australiano Vukic al termine di due tie break molto combattuti.
Si riapre dunque una speranza in vista de prosieguo della stagione? C’è la concreta possibilità di rivedere ‘The Hammer‘ su buoni, se non addirittura eccellenti, livelli di rendimento? È quello che sperano i suoi tifosi che non lo hanno mai abbandonato e che lo spronano a non mollare.
Dopo Phoenix, Berrettini resterà negli Stati Uniti, spostandosi in Florida dove disputerà l’atteso Masters 1000 di Miami, l’altro grande appuntamento di marzo dopo il torneo di Indian Wells. Questo evento sarà un banco di prova importante per verificare i progressi del nostro tennista e le sue chance di ulteriore crescita.
Berrettini, il grande obiettivo è Wimbledon: ecco come potrà andarci
Non è dato ancora conoscere nei dettagli il programma di Berrettini dopo Miami e soprattutto cosa intende fare in vista della stagione sulla terra battuta che si concluderà con il consueto appuntamento del Roland Garros. Facile immaginare che molto dipenderà dalle sue reali condizioni fisiche.
Il grande obiettivo di Berrettini è anche quello di ben figurare anche nella stagione su erba. Del resto il tennista romano è stato il primo e unico azzurro a disputare la finale del torneo di Wimbledon e il sogno è di tornarci prima o poi.
Per prendere parte al grande appuntamento che si disputa sui campi dell’Old England Club, Berrettini ricorrerà al cosiddetto ranking protetto. Si tratta di una agevolazione di cui possono usufruire tennisti alle prese con periodi non proprio esaltanti della loro carriera.
Questo è in grandi linee il meccanismo del ranking protetto: si valuta la classifica di un giocatore nei tre mesi precedenti all’infortunio e si stila la posizione “virtuale” con cui può giocare nei vari tornei. Al momento il nostro Berrettini si trova al 74/o posto in questa speciale graduatoria.
Questa occasione è valida per nove mesi e per un massimo di nove tornei: dunque Berrettini potrebbe dunque giocare Wimbledon, partendo direttamente dal tabellone principale e senza disputare le qualificazioni.
