Allegri può restare alla Juventus anche nella prossima stagione. Svelate le condizioni che consentiranno all’allenatore di rimanere in bianconero
Continua a tenere banco, in casa Juventus, il futuro di Massimiliano Allegri. Il contratto da 9 milioni netti all’anno che lo lega ai bianconeri scade il 30 giugno 2025. Tuttavia le ultime prestazioni incolori offerte in campionato dalla squadra hanno rimesso in discussione la posizione del tecnico (inviso a parte della tifoseria). Il club, dal canto suo, continua a nutrire grande fiducia nei confronti dell’allenatore senza escludere la possibilità di andare avanti insieme anche nell’annata 24-25.
Ad Allegri, per ottenere la conferma, basterà centrare la qualificazione alla prossima edizione della Champions League e alla finale di Coppa Italia. Ovvero, i due obiettivi fissati dal CEO Maurizio Scanavino che, in occasione della prima edizione dello Juventus Business Forum, ha fatto il punto della situazione spiegando che la squadra ed il mister sono al lavoro al fine di individuare le soluzioni tramite cui invertire il trend negativo e ripartire nel migliore dei modi.
Le condizioni, quindi, sono chiare. Per Allegri sarà decisivo il cammino in Serie A e, soprattutto, il doppio confronto in semifinale con la Lazio in programma il 2 ed il 23 aprile. In caso di passaggio del turno in Coppa, come chiarito pure dal giornalista Fabio Ravezzani, allora il tecnico conquisterà la permanenza in bianconero. Se invece dovessero prevalere i biancocelesti di Ivan Tudor, la posizione di Allegri sarebbe di nuovo in bilico.
Juventus, dettate le condizioni: Allegri può rimanere in bianconero
La proprietà, come detto, spera di evitare il divorzio ma, per prepararsi ad ogni evenienza, di recente ha cominciato a muoversi al fine di individuare un adeguato sostituto di Allegri. Il preferito del direttore sportivo Cristiano Giuntoli risponde al nome di Thiago Motta, alla guida del sorprendente Bologna quarto in classifica risalito a -5 proprio dalla Juve.
I contatti sono iniziati da tempo ma condurre in porto l’operazione non si preannuncia facile, anche alla luce della folta concorrenza comprendente, tra le altre, il Napoli pronto ad avviare un’autentica rivoluzione tecnica.
Da qui la necessità di sondare piste alternative. Una di queste conduce a Raffaele Palladino, altro profilo molto apprezzato da Giuntoli per lo stile di gioco adottato e per la capacità di valorizzare i giovani a disposizione. In netto ribasso, invece, le quotazioni di Antonio Conte (nel mirino del Bayern Monaco). Si vedrà più avanti. Allegri sarà artefice del proprio destino. Dentro o fuori: dipenderà dalla Lazio.
